Il tempo dell’attesa è un tempo che abbraccia il presente e il futuro, contemporaneamente: sei qui, ora, ma il tuo cuore è rivolto a ciò che sarà.

E’ il momento in cui, spesso, immagini il tuo bambino abbandonato tra le tue braccia; immagini il suo faccino, mentre dorme beatamente.

Fermiamoci un po’ qui, ti va? Rimaniamo in questo abbraccio…

Riesci a percepire il peso del suo piccolo corpo? La sensazione della sua tutina morbida sotto le tue mani, il calore della copertina che lo avvolge, magari anche il profumo della sua pelle?

Probabilmente non riesci a vedere nitidamente i lineamenti del suo viso o altri piccoli dettagli, ma… le sensazioni, quelle arrivano forti e chiare! Come ti senti?

Qui, infatti, non si tratta tanto di vedere, quanto di sentire.

In questo tempo, nel quale siamo naturalmente portati a immaginare e immaginarci, possiamo imparare a spostare lo sguardo, portarlo dentro le cose.

Quando parlo di Visione, in una famiglia che sta per nascere, parlo di questo: immaginare le sensazioni che desideriamo vivere, lo stato d’animo in cui vogliamo Essere.

Ci sono molti elementi che non ci è dato ancora di sapere, molti aspetti che non possiamo prevedere, ma possiamo immaginare ciò che desideriamo sentire, in noi e intorno a noi.

L’idea delle tante variabili che possono presentarsi può farti desistere, può farti pensare che sia una perdita di tempo, ma non è così!

 

Dar vita alla visione

Immaginare, in questa fase, serve a fare chiarezza dentro, a portare alla luce i tuoi desideri autentici e a scoprire il potere che hai di dare forma alla tua realtà.

Come vuoi sentirti, mentre culli il tuo bambino? Mentre gli dai il latte?

Come vorresti che si sentisse LUI, tra le tue braccia?

Dire “Bene!”non è sufficiente.

Cerca meglio, vai un po’ più a fondo. C’è molto di più e lo sai.

Cerca le sfumature, dai loro un nome e poi immagina una mappa per raggiungere quel “luogo”.

Scoprire ciò che desideriamo vivere ci mette nella posizione di poter scegliere: ci riconsegna il meraviglioso potere creativo che ognuno di noi ha, nella propria vita.

In ogni momento, possiamo decidere cosa dire e cosa fare per generare ciò che vogliamo vivere, ma perché questo accada, è necessario conoscere prima il “paesaggio in cui vogliamo abitare”, ciò che vogliamo respirare e far respirare a chi è vicino a noi.

In questa fase, regalati il tempo per interrogarti su “come vuoi Essere”, nelle cose che fai e che farai.

Il resto ( il “come fare” e “cosa fare”) sarà una conseguenza meravigliosamente fluida e naturale, perché allineato con qualcosa di davvero profondo e autentico.

Vivere “il futuro desiderato” sulla pelle, con lo sguardo rivolto verso l’interno, ci permette di connetterci alla nostra essenza e di legare l’Essere al Fare, quasi magicamente.

La Visione che creerai sarà davvero tua, proprio perché nascerà dal tuo sentire; ti porterà a vivere nell’ascolto autentico e costante, perché vorrai mantenere la rotta e raggiungere il paesaggio che hai immaginato per voi, in ogni situazione.

Cerca le tue risposte, invita il tuo partner a fare lo stesso e condividete le vostre scoperte.

Sarà un bellissimo modo per iniziare il cammino verso una genitorialità più consapevole, mano nella mano.

 

Per aiutarti a dar forma al tuo “futuro desiderato”e non perdere mai la connessione con la tua Visione, ho pensato ad un regalo speciale per te, per voi!

Scopri qui “Inspiration Box”, il mio percorso gratuito che ti guiderà, step by step, nella creazione di uno strumento semplice, ma potente per celebrare la tua unicità e coltivare la presenza, ogni giorno. Che cosa aspetti?

 

Foto: Isaac Quesada